Insonnia vs Apnea Notturna: Quali sono le differenze?

05 Luglio 2025

Insonnia vs Apnea Notturna: Quali sono le differenze?

Insonnia vs Apnea Notturna: Quali sono le differenze?

Insonnia vs Apnea Notturna: qual è la differenza?


Facciamo chiarezza: entrambi sono disturbi del sonno che possono influenzare negativamente la qualità della tua vita. E sì, sono anche molto comuni nell’età adulta.


Nonostante le somiglianze, ci sono differenze importanti tra queste due condizioni che rendono più facile distinguerle e diagnosticarle correttamente.


Niente giri di parole: in questo articolo ti spieghiamo le differenze principali tra insonnia e apnea notturna, i segnali a cui prestare attenzione e cosa puoi fare in ciascun caso.


Iniziamo?





Che cos’è l’insonnia?


L’insonnia è un disturbo del sonno che si manifesta con:


➡ difficoltà ad addormentarsi.


➡ sonno leggero e non ristoratore.


➡ risvegli frequenti durante la notte.


➡ svegliarsi troppo presto e non riuscire a riaddormentarsi.



Esistono due tipi principali di insonnia:


Insonnia acuta: dura meno di 3 mesi ed è spesso causata da stress o cambiamenti temporanei nello stile di vita.


Insonnia cronica: dura più di 3 mesi e può essere legata ad altre condizioni come ansia, depressione o dolore cronico.





L’apnea del sonno…


È un disturbo in cui la respirazione si interrompe temporaneamente durante il sonno. Sì, si tratta di vere e proprie pause respiratorie.


Può accadere decine o anche centinaia di volte a notte, compromettendo seriamente la qualità del riposo.



Ci sono due tipi principali di apnea:


Apnea ostruttiva del sonno (OSA): si verifica quando i muscoli della gola si rilassano eccessivamente, bloccando il passaggio dell’aria.


Apnea centrale del sonno: più rara, si verifica quando il cervello “dimentica” di inviare i segnali necessari per respirare durante il sonno.




unhappy woman with closed eyes lying in bed because she's suffering from insomnia



Sintomi: come distinguere l’insonnia dall’apnea notturna?


Anche se condividono alcuni sintomi simili — come affaticamento, difficoltà di concentrazione e irritabilità — ci sono segnali ben precisi che possono aiutarti a capire con quale disturbo hai a che fare.



I sintomi più comuni dell’insonnia:


➡ svegliarsi più volte senza motivo.


➡ difficoltà a riaddormentarsi.


➡ impiegare molto tempo per addormentarsi.


➡ sensazione di non aver dormito affatto, anche dopo ore a letto.




I sintomi tipici dell’apnea notturna:


➡ svegliarsi con mal di testa.


➡ sensazione di soffocamento al risveglio.


➡ russare forte e frequente.


➡ sonnolenza eccessiva durante il giorno, anche dopo una “notte intera”.


➡ pause respiratorie durante il sonno (spesso notate da un’altra persona).





È possibile soffrire di insonnia e apnea del sonno allo stesso tempo?


Sì, è possibile. E succede più spesso di quanto si pensi.


Un disturbo può aggravare l’altro: ad esempio, l’apnea può provocare micro-risvegli frequenti, che a loro volta possono causare l’insonnia.


Questa combinazione rende la diagnosi più difficile, ma evidenzia anche l’importanza di rivolgersi a uno specialista.





Cosa causa ciascun disturbo?


Cause principali dell’insonnia:


➡ lavoro a turni.


➡ stress, ansia o depressione.


➡ uso di dispositivi con luce blu prima di dormire.


➡ consumo di alcol o caffeina in tarda serata.


➡ problemi di salute specifici: reflusso, dolori cronici, disturbi ormonali o neurologici.



Fattori di rischio dell’apnea notturna:


➡ età avanzata.


➡ obesità (principale fattore di rischio).


➡ squilibri ormonali (es. ipotiroidismo).


➡ patologie respiratorie preesistenti (asma, BPCO).





Come viene fatta la diagnosi?


Nel caso dell’insonnia:


Il medico analizzerà la tua routine del sonno, le abitudini quotidiane e le possibili cause alla base.



Potrebbe chiederti di tenere un diario del sonno, annotando:


➡ numero di risvegli notturni.


➡ qualità percepita del sonno.


➡ orario in cui vai a dormire e ti svegli.


➡ livello di energia durante la giornata.




La diagnosi dell’apnea del sonno…


Avviene tramite uno studio del sonno (polisonnografia), da effettuare a casa o in un centro specializzato.


Durante l’esame vengono monitorati:


➡ respirazione.


➡ livelli di ossigeno nel sangue.


➡ attività cerebrale.


➡ movimenti muscolari.


➡ frequenza cardiaca.



Young woman who can't sleep because her husband snores




Quali sono i trattamenti disponibili?


Trattamento dell’insonnia:


➡ tecniche di rilassamento (respirazione, meditazione).


➡ ridurre il consumo di caffeina, alcol e pasti pesanti la sera.


➡ uso occasionale di integratori o farmaci (solo su consiglio medico).


➡ terapia cognitivo-comportamentale (TCC) — molto efficace per l’insonnia cronica.


➡ migliorare l’igiene del sonno (andare a dormire e svegliarsi a orari regolari, evitare schermi prima di dormire, creare un ambiente tranquillo).




Trattamento dell’apnea notturna:


➡ perdita di peso.


➡ riduzione del consumo di alcol e fumo.


➡ uso della macchina CPAP (dispositivo che mantiene le vie respiratorie aperte con un flusso costante d’aria).





Conclusione:


Sia l’insonnia che l’apnea notturna possono compromettere la tua salute fisica, mentale ed emotiva. La chiave è riconoscere i sintomi, consultare uno specialista e seguire il trattamento giusto.


Sentirsi sempre stanchi non è sempre normale — a volte è il modo in cui il corpo (o la mente) chiede aiuto.


Se sospetti di soffrire di insonnia o apnea del sonno, parlane con il tuo medico e fai il primo passo verso notti più serene… e giornate più leggere.




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